Informazioni generali

Il Comune gestisce l'erogazione dell'assegno statale di maternità che ha lo scopo di sostenere le madri che non sono tutelate da un sufficiente trattamento previdenziale durante i 5 mesi corrispondenti all'astensione obbligatoria dall'attività lavorativa (2 mesi prima e 3 mesi dopo il parto, o 1 mese prima e 4 mesi dopo).
L’assegno spetta per ogni figlio nato (esempio: parto gemellare spettano due assegni), per ogni minore adottato o in affidamento preadottivo.
L'importo dell'assegno è rivalutato al 1° gennaio di ogni anno, sulla base della variazione dell'indice dei prezzi al consumo calcolato dall'ISTAT.
Per beneficiare del contributo la famiglia deve rientrare in una determinata situazione economica definita in base all' Isee (Indicatore della Situazione Economica Equivalente).
Per l'anno 2023 l'ISEE non deve essere superiore a € 19.185,13  e l'assegno erogato è pari a € 383,46 per 5 mesi.
Il Comune di residenza raccoglie le domande; l'Inps provvede ad erogare il contributo. Per ulteriori info clicca qui
La domanda va presentata entro 6 mesi dalla data della nascita del figlio o di ingresso del minore nella famiglia in caso di adozione o affidamento preadottivo.

Tempi

Il Comune, dopo aver controllato la sussistenza dei requisiti, concede o nega l’assegno e lo comunica al richiedente. In caso di concessione, il Comune trasmette all’Inps i dati necessari per il pagamento secondo le modalità indicate nella domanda.

l’Inps paga il contributo entro 45 giorni dalla trasmissione della domanda da parte del Comune che si riserva un tempo massimo di 60 gg per l'istruttoria.

Costi

nessuno

A chi rivolgersi

Orari di apertura

dal lunedì al venerdì: 8.30 – 12.30; martedì 15.00 - 17.30
sabato: 8.30 – 11.30

Contatti

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Orari di apertura

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Ultimo aggiornamento:

06/02/2024
Approfondimenti

Normativa:

DPCM n. 159 del 05.12.2013 "Regolamento concernente la revisione delle modalità di determinazione e i campi di applicazione dell’indicatore della situazione economica equivalente
Parere ANCI in materia di accesso dei cittadini stranieri alle prestazioni sociali
D.Lgs. n. 151, art. 74, del 26 marzo 2001 "Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità, a norma dell'articolo 15 della legge 8 marzo 2000, n. 53".
 

Documentazione da presentare:

La domanda va presentata al Comune di Piove di Sacco ( modulo scaricabile) allegando i seguenti documenti:
1) la certificazione ISEE in corso di validità;
2) documento di identità;
3) fotocopia del permesso di soggiorno della richiedente e dei familiari della richiedente (per i cittadini extracomunitari) in corso di validità;
4) fotocopia delle coordinate bancarie (IBAN) per pagamento tramite bonifico bancario o libretto postale (D.L. 201/2011).

Ulteriori informazioni:

Per beneficiare del contributo è necessario che la mamma sia:

  • cittadina italiana o cittadina comunitaria oppure appartenere a paesi terzi in qualità di cittadina.

In quest’ultimo caso la cittadina extra comunitaria deve trovarsi in almeno una di queste
condizioni:

  • essere titolare del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo;
  • essere familiare di cittadini italiani, dell’Unione o di cittadini soggiornanti di lungo periodo
  • non aventi la cittadinanza di uno Stato membro che sia titolare del diritto di soggiorno o del
  • diritto di soggiorno permanente;
  • essere rifugiata politica (oppure una sua familiare o superstite);
  • essere titolare della protezione sussidiaria;
  • essere cittadina/lavoratrice del Marocco, Tunisia, Algeria e Turchia (oppure una sua familiare);
  • essere titolare del permesso unico per lavoro o con autorizzazione al lavoro (oppure una sua familiare), ad eccezione delle categorie espressamente escluse dal D.lgs. 40/2014;
  • aver soggiornato legalmente in almeno 2 stati membri (oppure una sua familiare o superstite);
  • essere apolide (oppure una sua familiare o superstite).
  • essere madre di un figlio nato, adottato o in affidamento preadottivo nell'anno;
  • non beneficiare del trattamento previdenziale dell'indennità mensile di maternità del proprio ente previdenziale;
  • se beneficiaria di un trattamento previdenziale, l'importo mensile deve essere inferiore a € 383,46;
  • avere un ISEE non superiore a € 19.185,13.
Responsabili

Unità organizzativa responsabile dell'istruttoria:

Servizi sociali (Responsabile: Rauli Katia - Responsabile del settore VII - servizi sociale - asilo nido)

Responsabile del procedimento:

Titolare del potere sostitutivo (persona a cui rivolgersi in caso di inerzia nel procedimento):

Dettagli Procedimento

Modalità avvio:

Ad istanza dell'interessato

Conclusione procedimento:

Provvedimento espresso

Comunicazioni a terzi:

INPS