Imposta Comunale sulla Pubblicità (ICP)

L'imposta sulla pubblicità si applica a tutti coloro che effettuano la diffusione di messaggi pubblicitari, attraverso forme di comunicazione visive e/o acustiche diverse da quelle assoggettate al diritto sulle pubbliche affissioni, in luoghi pubblici o aperti al pubblico o da tali luoghi percepibile.

Ai fini dell'imposizione si considerano rilevanti i messaggi diffusi nell'esercizio di una attività economica allo scopo di promuovere la domanda di beni o servizi, ovvero finalizzati a migliorare l'immagine del soggetto pubblicizzato.

 

Chi deve pagare

È tenuto al pagamento dell'imposta sulla pubblicità colui che dispone a qualsiasi titolo del mezzo attraverso il quale il messaggio pubblicitario viene diffuso.

È solidalmente obbligato al pagamento dell'imposta colui che produce o vende la merce o fornisce i servizi oggetto della pubblicità.

 

Modalità di applicazione dell'imposta

L'imposta si determina in base alla superficie della minima figura piana geometrica nella quale è circoscritto il mezzo pubblicitario, indipendentemente dal numero dei messaggi in esso contenuti.

Le superfici inferiori a un metro quadrato si arrotondano per eccesso al metro quadrato e le frazioni di esso, oltre il primo, a mezzo metro quadrato; non si applica l'imposta per superfici inferiori a trecento centimetri quadrati.

Per i mezzi pubblicitari polifacciali l'imposta è calcolata in base alla superficie complessiva adibita alla pubblicità.

Per i mezzi pubblicitari aventi dimensioni volumetriche l'imposta è calcolata in base alla superficie complessiva risultante dallo sviluppo del minimo solido geometrico in cui può essere circoscritto il mezzo stesso.

I festoni di bandierine e simili nonché i mezzi di identico contenuto, ovvero riferibili al medesimo soggetto passivo, collocati in connessione tra loro si considerano, agli effetti del calcolo della superficie imponibile, come un unico mezzo pubblicitario.

Dichiarazione

Prima di iniziare la pubblicità, il contribuente è tenuto a presentare al concessionario apposita dichiarazione anche cumulativa, su modello predisposto e messo a disposizione dallo stesso, nella quale devono essere indicate le caratteristiche, la durata della pubblicità e l'ubicazione dei mezzi pubblicitari utilizzati.

In caso di variazione della pubblicità, che comporti la modificazione della superficie esposta o del tipo di pubblicità effettuata, con conseguente nuova imposizione, deve essere presentata nuova dichiarazione; il concessionario procede al conguaglio tra l'importo dovuto in seguito alla nuova dichiarazione e quello pagato per lo stesso periodo.

In assenza di variazioni la dichiarazione ha effetto anche per gli anni successivi; tale pubblicità si intende prorogata con il pagamento della relativa imposta effettuato entro il 31 gennaio dell'anno di riferimento, sempre che non venga presentata denuncia di cessazione entro il medesimo termine.

Qualora venga omessa la presentazione della dichiarazione, la pubblicità di cui agli articoli 12, 13 e 14, commi 1, 2 e 3 del D.Lgs. 507/1993, si presume effettuata in ogni caso dal primo gennaio dell'anno in cui è stata accertata; per le altre fattispecie la presunzione opera dal primo giorno del mese in cui è stato effettuato l'accertamento.

 

Diritto sulle pubbliche affissioni (DPA)

Il diritto sulle pubbliche affissioni è dovuto per l'affissione di manifesti negli impianti predisposti nel territorio comunal

Chi deve pagare

Per l'effettuazione delle pubbliche affissioni è dovuto in solido, da chi richiede il servizio e da colui nell'interesse del quale il servizio stesso è richiesto, un diritto, comprensivo dell'imposta sulla pubblicità, a favore del comune che provvede alla loro esecuzione.

Riduzioni del diritto

Riduzioni del 50% del diritto - Ne godono le seguenti categorie:

  • manifesti dello Stato e gli enti pubblici territoriali e che non rientrano nei casi di esenzione;
  • manifesti di comitati, associazioni, fondazioni ed ogni altro ente che non abbia scopo di lucro privi di sponsorizzazioni;
  • manifesti relativi ad attività politiche, sindacali e di categoria, culturali, sportive, filantropiche e religiose, da chiunque realizzate, con il patrocinio o la partecipazione degli enti pubblici territoriali, privi di sponsorizzazioni;
  • manifesti relativi a festeggiamenti patriottici, religiosi, a spettacoli viaggianti e di beneficenza, privi di sponsorizzazioni;
  • annunci mortuari (la comunicazione della famiglia).

Esenzioni dal diritto

  • manifesti riguardanti attività istituzionali del comune da esso svolte in via esclusiva, nell'ambito del proprio territorio
  • manifesti delle autorità militari relative alle iscrizioni nelle liste di leva, chiamata e richiamata alle armi
  • manifesti di Stato, Regioni e Provincie in materia di tributi
  • manifesti delle autorità di polizia in materia di pubblica sicurezza
  • manifesti relativi ad adempimenti di legge in materia di referendum, elezioni politiche europee regionali e amministrative
  • ogni manifesto la cui affissione sia obbligatoria per legge
  • manifesti concernenti corsi scolastici e professionali gratuiti, regolarmente autorizzati (se i corsi non rientrano in tali ipotesi, ad esempio manifesti di scuole private e di corsi linguistici, il diritto va corrisposto per intero).

Per informazioni, comunicazioni, dichiarazioni e modulistica ci si può rivolgere alla società ABACO SPA, con sede in Via F.lli Cervi, n. 6 35128 – Padova, Concessionaria del servizio di riscossione dell’imposta sulla pubblicità e dei diritti sulle pubbliche affissioni.

Sportello aperto al pubblico in Viale degli Alpini, 1, presso il Polisportello comunale.

  • Orario d'ufficio:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.30 e il martedì pomeriggio dalle ore 14.30 alle ore 17:30;
  • Tel.: 049-9709350
  • e-mail: infopd@bacospa.it
  • PEC: info@cert.abacospa.it
     

I Contribuenti possono accedere al sito Abaco S.p.A. e nella sezione “Contribuente”, una volta

selezionato il Servizio di interesse e digitato il Comune di riferimento, potranno visualizzare Regolamenti, Tariffe, Modulistica e altre info utili.

 

COSAP – Canone occupazione suolo ed aree pubbliche

E’ il canone per l’occupazione, nel territorio comunale, anche temporanea, di spazi in superficie, sovrastanti o sottostanti al suolo pubblico, oppure aree private soggette a servitù di pubblico passaggio.
Le occupazioni di spazi ed aree pubbliche si distinguono in:
– permanenti: occupazioni di carattere stabile, effettuate a seguito del rilascio di un atto di concessione,aventi, comunque, durata non inferiore all’anno, comportino o meno l’esistenza di manufatti o impianti;
– temporanee: le occupazioni di durata inferiore all’anno.

 TIPOLOGIE DI OCCUPAZIONE
Al fine di procedere a disciplinare il procedimento amministrativo inerente l’intera tematica in oggetto, si è effettuata una  ricognizione delle tipologie di occupazione del suolo pubblico possibili, che sono risultate le seguenti:


A) OCCUPAZIONI PERMANENTI che a loro volta si dividono in:

  • occupazioni permanenti di sottosuolo o soprassuolo con cavi, condutture, impianti o con qualsiasi altro manufatto da aziende di erogazione di pubblici servizi e quelle esercenti attività strumentali ai servizi medesimi; occupazioni del suolo pubblico effettuate con tende, ombrelloni, fioriere, tavolini, sedie, esposizione di merce, altre strutture comunque connesse ad esercizio commerciale o di somministrazione (Dehors);
  • occupazioni del suolo pubblico effettuate con indicazioni segnaletiche (frecce di indicazione, oppure preavvisi di indicazione);
  • occupazioni del suolo pubblico realizzate tramite impianti pubblicitari;
  • distributori di tabacchi, distributori di carburante; lucernari, griglie.

B) OCCUPAZIONI TEMPORANEE che a loro volta si dividono in:

  • occupazioni del suolo pubblico con tavolini e sedie per raccolta firme ad opera di associazioni, onlus ed altre organizzazioni no-profit, da disporsi in spazi già precedentemente stabiliti a priori;
  • occupazioni di suolo pubblico con tavolini, sedie, ombrelloni, pedane, vasi, effettuata da pubblici esercizi (Dehors) o altre strutture eseguite da soggetti vari (comprese le associazioni) non rientranti in quelle del punto precedente;
  • occupazioni di suolo pubblico effettuate con gru mobili, piattaforme e scale aree e mezzi per traslochi e/o trasporti (occupazioni che comunque non alterano il suolo stradale), inclusi permessi provvisori di sosta;
  • occupazioni di suolo pubblico effettuate con ponteggi e strutture di cantiere relative a lavori edili: manutenzione ordinaria o straordinaria, restauro e/o risanamento, ristrutturazione edilizia e/o urbanistica degli immobili non comportanti alterazione della struttura stradale;
  • occupazioni di suolo pubblico con strutture di vendita su area pubblica in occasione di mercati e fiere (per posti vacanti
  • occupazioni di suolo pubblico effettuate con installazione di attrazioni, giochi, o divertimenti dello spettacolo viaggiante, quali luna park, circhi;
  • occupazioni di suolo pubblico generate da alterazioni stradali per allacciamento a servizio pubblico / riparazione urgente di reti o altri impianti di servizio pubblico (ENEL, Telecom, acqua, gas, fognatura) e comunque a servizio del cantiere finalizzato all’allacciamento/ riparazione;
  • striscioni, gonfaloni per pubblicità di carattere provvisorio, cartelli sequenziali;
  • altri tipi di alterazione stradale che occupano il suolo pubblico;
  • occupazioni di suolo pubblico effettuate da veicoli di lavoro (in genere autoveicoli ad uso speciale o trasporto specifico) quando questi non sono in uno dei momenti della circolazione regolare, quali autocisterne per trasporto carburanti durante il rifornimento, autospurghi in attività, scale aeree, inclusi permessi provvisori di sosta, ecc.;
  • bancarelle e strutture varie per mercati, fiere e commercio ambulante;
  • ordinanze sindacali: l’ordinanza stessa costituisce titolo per occupazione suolo.

Per informazioni, comunicazioni, dichiarazioni e modulistica ci si può rivolgere alla società ABACO SPA, con sede in Via F.lli Cervi, n. 6 35128 – Padova, concessionaria del servizio di riscossione del Canone per l’occupazione di suole ed aree pubbliche (COSAP):

Sportello aperto al pubblico in Viale degli Alpini, 1 presso il Polisportello comunale.

Orario d'ufficio:

Dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.30 e il martedì pomeriggio dalle ore 14.30 alle ore 17:30;